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Aspetta a rivolgerti ai plantari. Una semplice soletta antishock può risolverti molti problemi.
Non è certo un problema nuovo e non interessa solo lo sport e solo la corsa.
È molto diffusa la percezione che la prescrizione dei plantari sia eccessiva.
Molti runners si chiedono se davvero sia opportuno inserire nelle terapie e nei programmi riabilitativi e di prevenzione anche il plantare.
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In effetti in alcune discipline la tutela e il miglioramento dell’appoggio del piede è applicabile quasi solamente con l’utilizzo di un plantare (in gergo medico “ortesi plantare”) personalizzato.
Per il running, invece, le aziende del settore hanno progettato negli anni scarpe sempre più efficaci e in grado non solo di ammortizzare al meglio l’appoggio, ma anche di correggerlo.
A seconda del tuo tipo d’appoggio - neutro, in accentuata supinazione o pronazione - puoi scegliere la tua scarpa ideale, spaziando tra marche e modelli. Puoi anche scegliere in base al tuo peso e all’andatura che tieni in allenamento e in gara.
Alcune aziende propongono scarpe che tutelano anche i medi eccessi di pronazione, cosa impensabile una volta.
Ovviamente queste opportunità fanno riflettere e porre alcune domande.
Plantari: costosi e spesso inutili
Nella stragrande maggioranza dei casi i plantari vengono usati per un certo periodo e poi tolti dalle scarpe da corsa e abbandonati in un cassetto.
Troppo spesso sento dire: «Ho fatto il plantare, mi è costato un sacco di soldi, ma ora non lo metto più perché corro meglio senza». Indipendentemente dalla qualità del plantare e da chi lo prescrive, il “ritornello” va avanti da molti anni.
Ora c’è da chiedersi cosa ci sia dietro questa prescrizione esagerata.
La risposta è che molto spesso manca un’approfondita conoscenza della traumatologia da sovraccarico nei runners. In altri casi, il plantare viene prescritto perché si riesce a inquadrare un infortunio solo pensando ad anatomia e biomeccanica dell’appoggio, senza considerare altri fattori predisponenti come la tecnica di corsa, i carichi di lavoro, le caratteristiche delle scarpe utilizzate. Talvolta è un ultimo tentativo di guarire un infortunio.
Sta di fatto che il plantare risolve i problemi solo quando esiste realmente un’indicazione medica; ma in tanti casi viene purtroppo prescritto senza che questa sussista. E si tenga presente che non sempre sono i medici a consigliarne l’uso.
Da qui la mancanza di risultati positivi in tante situazioni. (continua)
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